Apprendiamo con poco stupore e molta indignazione che dopo anni di parole spese dal governatore della regione e dai sindaci passati e presenti per rassicurare la cittadinanza dell’intero territorio, la soluzione decisa per il disastro ambientale del KEU sotto la SR 429 non sarà una bonifica ma una mera invettiva verbale che è di fatto nient’altro che una discarica diffusa permanente.
Niente bonifica ma “messa in sicurezza permanente”, in altre parole che se la vedano quelli che verranno dopo di noi (vedi i nostri figli) sia dal punto di vista sanitario che economico.
D’altronde il Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati e dell’economia circolare doveva pur partire da qualche parte e dopo tanta attesa arriva a occuparsi del KEU e lo fa in piena coerenza con quel piano regionale, rivelando il significato che in regione Toscana viene dato al termine tanto abusato “economia circolare”, profilando un futuro di discariche diffuse che di circolare hanno solo il fatto che ci circonderanno sempre più.
Innumerevoli conferme ormai si sprecano del fatto che da un punto di vista sanitario la nostra regione abbia totalmente perso le redini del controllo e anche la capacità di concepire un sistema funzionale e utile per la collettività. Dai continui tagli agli organi addetti alla vigilanza e prevenzione in ambito sanitario e ambientale (vedi Arpat e USL) fino ad arrivare a soluzioni eternamente provvisorie tendopoli a cielo aperto di future metropoli costruite sui rifiuti prodotti delle stesse.
Ahinoi! come ebbe a dire Ennio Flaiano “l’Italia è un paese dove sono accampati gli italiani” , e qui di tende se ne stanno piantando tante senza levarne alcuna.
In questo momento più che mai tutta la comunità empolese deve dimostrare la sua solidarietà a chi è prospettata una intera vita all’ombra del vicino KEU, per questo è importante partecipare all’assemblea di lunedi 3 marzo ore 21:00 promossa dall’Assemblea Permanente NO KEU al circolo ARCI di S. Andrea, per informare tutta la popolazione rispetto agli sviluppi sulla messa in sicurezza delle zone contaminate dal KEU.
Le indagini in corso dell’antimafia sulla vicenda KEU ci dicono che ci sono almeno altri 60 siti contaminati, ma ancora non è dato sapere dove siano, domani mattina chiunque di noi potrebbe svegliarsi e scoprire di avere un nuovo sgradito vicino, non lasciamo che accada per la 429 perchè domani non possa accadere nuovamente a nessuno.
KEU: Dall’Inquinamento alla Beffa, il Futuro che Non Meritiamo

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