A seguito della riunione tenuta presso il Circolo Arci di Marcignana è stata inviata come da programma una lettera ufficiale, a nome del comitato cittadino Trasparenza per Empoli, indirizzata al Sindaco ed all’Assessore all’Ambiente correlata dalle firme di oltre 160 cittadini.
Il tema della richiesta contenuta nella lettera è la costituzione ed il riconoscimento di un Comitato scientifico composto da idonee figure professionali, in relazione all’argomento da trattare, scelte dalla cittadinanza, Comitato che possa avere accesso alla documentazione tecnica e con la quale la cittadinanza possa dialogare in modo indipendente dai soggetti che hanno interesse a realizzare il progetto. Riteniamo inoltre opportuno che la costituzione di un simile Comitato debba avvenire prima della presentazione del progetto alla Regione Toscana allo scopo di permettere la corretta partecipazione dei cittadini al conseguente procedimento amministrativo.
A nome di tutto il Comitato un sentito ringraziamento a tutti i cittadini che hanno partecipato alla riunione e che si stanno in queste ore adoperando affinché questo progetto arrivi a conoscenza del maggior numero di persone possibili.
Un sentito ringraziamento va anche al Circolo Arci di Marcignana che ha concesso gratuitamente l’utilizzo delle sue sale per la riunione e che ha rinunciato a quanto generosamente raccolto dalla sala. Le offerte raccolte dalla sala saranno quindi utilizzate per le prossime attività del comitato.
Questo il testo della lettera inviata:
Oggetto: RichiestadiComitatoscientificoindipendentedaipromotoridelprogetto“W2C”
L’impianto che Alia Spa propone di realizzare è, come già descritto dai promotori, innovativo e di dimensioni non trascurabili. Da quanto risaputo fino ad oggi dovrà trasformare 250.000 tonnellate/anno di rifiuti plastici in prodotti commerciabili ed occuperà una vasta zona del territorio empolese in prossimità di frazioni residenziali quali Ponte a Elsa, Bastia, Pagnana, Marcignana, S. Maria, Avane e Terrafino, tanto per citare le zone più vicine. La trasformazione di tali rifiuti, tramite temperature elevate, può destare preoccupazione nella popolazione in relazione alla contaminazione ambientale, alla pericolosità dei prodotti, al consumo di risorse naturali e di energia e, in ultimo, alla salute degli abitanti.
Il gruppo “Trasparenza per Empoli”, che ha realizzato un proprio blog sul web con lo stesso nome, raccoglie cittadini che non negano a priori la realizzazione dell’impianto, ma vogliono conoscere e comprendere cosa accadrà, quali vantaggi/svantaggi, quale sarà il loro futuro vicino a questo impianto e, se lo riterranno opportuno, esprimere le loro osservazioni con la collaborazione di esperti di fiducia e con l’auspicio che vengano ascoltate.
Non sono pretese fuori luogo, ma logiche ed umane per dei cittadini non passivi.
Voi Amministrazione comunale, insieme ai promotori, avete già affermato nei Consigli comunali e sulla stampa, la volontà di dare spazio alla partecipazione degli empolesi.
In considerazione dei discorsi già circolati è arrivato il momento di chiarire questo aspetto e lo faremo partendo da un esempio: potrebbe un venditore di qualsiasi merce far parte dei valutatori della qualità dei suoi innovativi prodotti per informare i compratori?
Nel nostro caso i cittadini, che partecipano al servizio di separazione, raccolta, smaltimento e recupero dei rifiuti a partire dalle loro abitazioni per finire con il pagamento delle relative bollette, sono i compratori e non possono stare a guardare indifferenti dalla finestra, né accettare a occhi chiusi un progetto così complesso solo sulla base dei benefici descritti dal proponente.
Prendiamo atto e ringraziamo l’Amministratore Delegato di Alia Spa che ha compreso fin dall’inizio questa situazione affermando, nella seduta del Consiglio Comunale dello scorso 26 aprile, che l’ipotesi di un comitato scientifico terzo viene rimandato al Comune perché la terzietà, per motivi ovvi, non può essere richiesta ad Alia, mentre la Società è disponibile ad affrontare questo aspetto. Inoltre qui ricordiamo, apprezzandolo, quanto espresso da Lei Sindaca nella stessa seduta:
Ho ritenuto che fosse necessario, appunto, un coinvolgimento fin da subito, anche soprattutto del Consiglio Comunale, affinché ciascuno di noi possa iniziare, diciamo, a fare anche le proprie analisi, gli approfondimenti, le richieste di ulteriore, diciamo integrazione
nei passaggi successivi, perché, ed è inutile nasconderselo, quando affrontiamo un tema che
ha una importanza cruciale, per quello che riguarda lo sviluppo del territorio e più in generale della nostra comunità, ritengo che il metodo, diciamo, da seguire debba essere quello della più ampia condivisione e partecipazione possibile. E in conseguenza di ciò, credo che sarà necessario, laddove poi ci fosse, appunto, un via libera da parte della Regione ad avanzare nello stato di progettazione di questa proposta, anche dotarci di ulteriori e poi formali, diciamo, strumenti di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini.
Nell’incontro di comunicazione avvenuto lo scorso 26 ottobre Lei Sindaca ha però affermato, in una sua risposta, che la forma di partecipazione della cittadinanza avverrà all’interno del RAB.
Signora Sindaca, non ci siamo capiti. Abbiamo letto la bozza di regolamento del RAB, quella non è partecipazione obiettiva perché coinvolge i proponenti del progetto e Lei lo sa benissimo. Al limite il RAB può andare bene per le sole valutazioni su alcuni aspetti architettonici, come la bozza conclude e come, a grandi linee, avete organizzato durante il Consiglio comunale in cui è stata presentata quella struttura.
Quindi chiediamo alla Signora Sindaca e all’Assessore all’Ambiente la costituzione ed il riconoscimento di un Comitato scientifico composto da idonee figure professionali, in relazione all’argomento da trattare, scelte dalla cittadinanza, Comitato che possa avere accesso alla documentazione tecnica e con la quale la cittadinanza possa dialogare in modo indipendente dai soggetti che hanno interesse a realizzare il progetto. Riteniamo inoltre opportuno che la costituzione di un simile Comitato debba avvenire prima della presentazione del progetto alla Regione Toscana allo scopo di permettere la corretta partecipazione dei cittadini al conseguente procedimento amministrativo.
Restiamo in attesa di una risposta in tempi congrui e inviamo cordiali saluti Empoli, 10.11.2022
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