Giovedì 1 agosto si è tenuto l’incontro tra il comitato Trasparenza per Empoli e il sindaco Alessio Mantellassi durante il quale abbiamo presentato all’Amministrazione Comunale una precisa richiesta della cittadinanza riguardante quella che attualmente rappresenta la maggiore problematica per la frazione di Marcignana, ovvero agli interventi e previsioni per la zona del Castelluccio compresi nei piani urbanistici adottati dal comune, allo scopo di individuare una idonea zona di rispetto degli abitati di Marcignana, Le Case e Castelluccio.
Nel documento si chiede, relativamente a Zignago Vetro, la realizzazione dei nuovi capannoni finalizzati alla realizzazione del terzo forno fusorio, in zona attigua ai capannoni attuali e con orientamento nord/sud, in modo da avere il massimo sviluppo in lunghezza lungo la direttrice nord/sud e lo sviluppo in larghezza lungo la direttrice ovest/est in modo da apportare il minore impatto sul territorio e con il massimo rispetto alla zona di cuscinetto a salvaguardia del centro abitato di Marcignana.
Inoltre per assicurare il non aggravio della qualitĂ dell’aria della zona si chiede che, preventivamente alla messa in funzione del terzo forno fusorio sia installato e attivato un sistema di monitoraggio ambientale sulla matrice aria che consenta di definire un quadro chiaro e puntuale della situazione dei valori di fondo della zona in oggetto, chiedendo alla ditta Zignago Vetro di provvedere all’installazione del sistema di monitoraggio ed incaricando per la gestione gli Enti Pubblici competenti per i rilevamenti e le valutazioni necessari.
Si ritiene utile che tale sistema rilevi i dati ambientali su un intero anno allo scopo di registrare tutte le variazioni stagionali prima dell’inizio dei lavori e, successivamente, in concomitanza con il procedere dei lavori previsti da Zignago per la realizzazione dei nuovi magazzini e del terzo forno fusorio.
Al momento che diverrà operativo il terzo forno, che si auspica costruito con le migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza e emissioni ed equipaggiato con le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinanti presenti nei fumi prodotti, la Zignago Vetro al fine di garantire il non aggravio del quadro emissivo attuale (come prescritto dalla Città Metropolitana), procederà allo spegnimento di uno dei due forni attualmente attivi per procedere alla sua sostituzione con un nuovo forno anch’esso costruito con le migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica e contenimento delle emissioni, equipaggiato con le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinanti presenti nei fumi prodotti.
Al momento che diverrà operativo anche questo nuovo forno la Zignago Vetro, al fine di garantire il non aggravio del quadro emissivo attuale, procederà allo spegnimento e sostituzione dell’unico rimanente forno dei due attualmente attivi, per procedere alla sua sostituzione con un nuovo forno che dovrà essere costruito con le migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza energetica e contenimento delle emissioni ed equipaggiato con le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinanti presenti nei fumi prodotti.
Così facendo si potrà monitorare costantemente il livello dei valori di fondo della zona garantendo il non aggravio del quadro emissivo attuale a tutela dei vicini insediamenti abitativi.
Al fine di una corretta gestione e pianificazione della procedura, si dovrà garantire un canale di dialogo e confronto diretto e permanente tra l’Azienda, l’Amministrazione Comunale e la Cittadinanza.
Si dovrà inoltre garantire la conoscenza in tempo reale dei dati della centralina di monitoraggio dell’aria da parte della cittadinanza e, per quanto riguarda le emissioni dei camini dei forni, che vi siano sistemi cautelativi per il tempestivo rilevamento di emissioni irregolari.
Relativamente alle previsioni di nuove edificazioni riconducibili alle aziende Mazzoni Ferro e Moviter, collocate adiacenti al lato nord della ferrovia e comprese tra il cavalcavia di Via del Castelluccio e il nuovo sottopasso della SS67, si chiede di procedere a individuare assieme ai proponenti nuove localizzazioni in aree più propriamente caratterizzate per le stesse annullando le previsioni attuali, in quanto non rappresentano interventi di espansione in continuità di attività esistenti (come per Zignago), ma bensì delocalizzazioni delle stesse in nuove strutture completamente indipendenti dalle attuali sedi dei richiedenti in contesto pienamente agricolo ed ad alto rischio idrogeologico.
La richiesta integrale che per conoscenza è stata inviata anche a Zignago Vetro è disponibile a questo link https://www.trasparenzaperempoli.it/wp-content/uploads/2024/08/INTERVENTI-E-PREVISIONI-PER-LA-ZONA-CASTELLUCCIO.pdf
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