📰 Incontro di avvio variante al Piano strutturale e al Regolamento urbanistico 🌿

Venerdì 30 si é tenuto il primo dei 3 incontri organizzati dall’amministrazione comunale per presentare la variante al Piano strutturale (PS) e al regolamento urbanistico (RU).

Primo intervento di apertura da parte della Garante per la partecipazione Romina Falaschi che ha ricordato tra le altre cose, che come sancito dalla legge 65/2014 da adesso fino al momento del primo passaggio in consiglio comunale chiunque può partecipare in un momento, questo in cui tutte le scelte sono ancora possibili.

La parola poi a Fabio Barsotti vicesindaco e assessore urbanistica
Ricorda il vicesindaco il punto di partenza del 2018 con l’intento di aggiungere una sfida ulteriore per avere una visione di programmazione di area con gli altri 4 comuni dell’area vasta, mettendo in sinergia i bisogni con parsimonia delle risorse e per affrontare la sfida della motivazione degli effetti del cambiamento climatico.
Continua spiegando che per non dilazionare troppo i tempi sono partiti dal bisogno del territorio tenendo conto degli investimenti fatti sul territorio sia pubblici che privati, cogliendo questo momento per discutere assieme della variante per giungere ad uno strumento che possa garantire benessere e prosperità alla città.
Questo importante dettaglio sui tempi di questa variante ci mette di fronte al fatto che all’amministrazione sono stati necessari 5 anni per la stesura, ma ai cittadini vengono dati solo 5 giorni, (tra il primo evento di presentazione e il secondo) in cui i cittadini dovrebbero analizzare tutto il piano e preparare eventuali proposte o osservazioni da presentare in questo secondo appuntamento. Altra osservazione sul fattore temporale, come succede spesso per questioni importanti di carattere pubblico, si finisce sempre per discuterne nei periodi estivi in cui la partecipazione é oggettivamente piu difficile.

Intervento centrale dell’Ing. Alessandro Annunziati dirigente Area gestione del territorio del comune di Empoli.
Annunziati spiega che questi strumenti servono per indirizzare lo sviluppo del territorio e sono normati giuridicamente quindi il progetto va costruito insieme raccogliendo le proposte, poi si esprimerà il consiglio comunale in considerazione dell’aspetto visivo cartografico ma considerando anche l’aspetto normativo.
Spiega ancora Annunziati che PS e RU hanno come riferimento la sostenibilità ambientale, la conservazione del patrimonio territoriale e cioè conservare le caratteristiche identitarie del territorio come bene comune delle generazioni future e come risorsa per la produzione di ricchezza per la comunità.
Aggiungiamo noi, magari anche la produzione di benessere inteso come qualità della vita in equilibrio con il territorio naturale, fattore fondamentale per tutto l’ecosistema vivente.
Precisa poi Annunziati che le esigenze alla base della variante sono le attività produttive commerciali e di servizio e le opere pubbliche o le opere private di interesse pubblico.
Aggiungiamo noi nuovamente, magari anche il benessere inteso come qualità della vita sempre in equilibrio con il territorio naturale, fattore fondamentale per tutto l’ecosistema vivente.
Sempre illustrato da Annunziati tra gli obbiettivi minimizzare il consumo di suolo, favorendo il completamento delle aree industriali del terrafino, ma osserviamo che palesemente tutto questo stona con quanto contenuto nella variante, dove solo per Zignago si prospetta un consumo di 12 ettari di suolo agricolo.

Nello specifico della proposta di variante che piu attrae la nostra attenzione, quella che interessa Zignago, per la quale abbiamo notato durante la presentazione di Annunziati la mancanza di riferimenti sia verbali che cartografici, alla nuova strada prevista nella variante a collegamento tra via del Castelluccio e via Val d’Elsa. A risposta a questa segnalazione Annunziati conferma la presenza nella variante dell’ipotesi della nuova strada, precisando che non é funzionale a Zignago e non é stata richiesta da Zignago. La strada avrebbe un valore in funzione del nuovo ponte previsto da bassa che arriverà a fianco del depuratore di Pagnana per portare il traffico leggero verso il ponte di Isola. Il problema grande è che questa strada di fatto costituirebbe un intervento di urbanizzazione nella zona agricola che a quel punto diventerebbe di fatto una area industriale, con conseguente semplificazione per chiunque altro voglia costruire un qualsiasi impianto.
Ne risulta l’evidente importanza di scongiurare la realizzazione della nuova viabilità e nell’occasione l’adozione di strumenti che tutelino in via definitiva lo stato di area verde cuscinetto per tutta l’area rimanente al Castelluccio.

Mercoledì 5 alle ore 18 al palaexpo di Empoli il prossimo appuntamento al quale invitiamo tutti a partecipare, e comunque per chi non potrà segnaliamo la possibilità di rispondere ad un questionario on line proposto dall’amministrazione nel quale esprimere anche le proprie osservazioni, proposte e timori su tutte le proposte della variante o solo su alcune, attraverso questo link https://qrco.de/be7zYy

Uniti Interessati per un dialogo aperto e propositivo.

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