Sindaci coraggiosi LUNEDI 18 NOVEMBRE ORE 21:15 Circolo ARCI Santa Maria, scelte oculate, volontà di intenti. 

Marco Cardone di Trasparenza per Empoli dialoga con Andrea Tagliaferri Sindaco di Campi Bisenzio su la reale possibilità di rivedere con nuova ottica le vecchie pianificazioni urbanistiche, su quali sono i nuovi principi e obiettivi da perseguire, le difficoltà legislativo/burocratico ed infine le ricadute economiche positive e negative .

All’interno di una moderna “agorà” dove tutti sono invitati a partecipare e portare la loro testimonianza: cittadini ma anche politici in carica e non, comunali e regionali, tecnici e addetti ai lavori, protagonisti del dibattito solo il suolo e la sua salvaguardia, tema trasversale che coinvolge tutti noi in egual modo.

Partecipa anche tu, diventa parte del cambiamento informando i tuoi cari ed i tuoi conoscenti.

Durante la serata sarà possibile firmare per la richiesta per una centralina di controllo della qualità dell’aria e per una zona cuscinetto a tutela tra l’abitato e la zona industriale.

Dopo l’assemblea dei soci di Alia: le Sindache/manager nel vuoto di rappresentanza e di contenuti

Pubblichiamo il comunicato del Coordinamento Associazioni No Multiutlility.

L’assemblea dei soci di Alia Multiutility riunitasi a Prato ha deliberato, con il voto favorevole dell’81,5% del capitale sociale, gli indirizzi della società.

L’assemblea ha stabilito di proseguire l’attività di “rafforzamento e sviluppo della Multiutility”; di proseguire il percorso di affidamento per la concessione del servizio idrico nella Toscana centrale; di definire un nuovo piano industriale; di promuovere l’azione di allargamento della società verso altri territori attualmente non inclusi; di “esplicitare le diverse opzioni di finanziamento alternative alla borsa per il raggiungimento degli obiettivi di investimento di cui al piano industriale”.

Dunque: avanti con la Multiutility (cercando di ampliarne il numero di Comuni soci); avanti con l’affidamento del servizio idrico nella Toscana centrale ad una società mista pubblico-privata (in spregio all’esito del referendum del 2011); si proceda con il piano industriale (tanto atteso da essere ormai divenuto un miraggio); si valutino le “alternative” alla Borsa (formula ambigua e tutta da verificare). Questo hanno deciso i rappresentanti dei soci, seguendo (in maggioranza) le indicazioni delle Sindache di Firenze e Prato, i due Comuni che dispongono (insieme) del 55% del capitale sociale di Alia Multiutility.

Le decisioni adottate evidenziano il trasferimento di potere a danno dei Consigli comunali: come abbiamo sempre sostenuto, con la Multiutility la gestione di servizi fondamentali è completamente sottratta al potere di controllo garantito dalla discussione pubblica e dalla partecipazione democratica.

In ossequio alla personalizzazione estrema della politica, anche di quella locale, chi occupa pro tempore la poltrona di primo cittadino assume tutto il potere, trasformandosi di fatto da Sindaco in (malinteso) manager. Continue reading “Dopo l’assemblea dei soci di Alia: le Sindache/manager nel vuoto di rappresentanza e di contenuti”

Il fronte comune dei sindaci di Firenze

Da cittadini irrita leggere a mezzo stampa che i sindaci di Empoli e Prato spingono per velocizzare il percorso di questa multiutility, quando AGCOM, TAR e Corte dei Conti ci hanno confermato con chiarezza che questo vuol dire cedere la multiutility al “controllo esclusivo negativo del comune di Firenze“.
Proprio con queste parole AGCOM si era espressa: “nessuno dei soci pubblici sarà in grado di esercitare da solo poteri di controllo su Alia-Multiutility fino alla costituzione di HoldCo. Successivamente, HoldCo, e indirettamente Alia-Multiutility, saranno oggette a controllo esclusivo negativo del Comune di Firenze“. Avete letto bene, l’Autorità Garante per la Concorrenza ed il Mercato dice che in questo momento nessun comune controlla la società e che se andremo avanti cederemo al “controllo esclusivo negativo del Comune di Firenze“.

E quindi dopo le dimissioni di IRACE da Direttore Generale di ESTRA, la sindaca di Firenze chiama ed Empoli e Prato rispondono e a quanto pare dai giornali, non per rimettere in discussione quell’impostazione strutturale della società che ci sottoporrà al controllo esclusivo negativo di Firenze, ma per accettare di fare fronte comune nell’evidente solo ed unico interesse di Firenze.

Chi ha memoria si ricorderà che in un’altra occasione anche la Corte Dei Conti Toscana ci aveva confermato, usando le seguenti parole, che in questa multiutility i nostri sindaci non contano niente: “Considerando che rimane in capo a ciascun organo politico la scelta delle decisioni strategiche da assumere (nei limiti in cui ciò può realmente avvenire, vista la natura di
Alia s.p.a. e le percentuali societarie possedute: le vere scelte strategiche sono avvenute nel momento in cui il Comune di Empoli ha deciso di aderire all’operazione Multiutility), in capo all’Ente non resta altra attività che quella di far confluire la propria volontà, e quella degli altri Comuni dell’Unione, nell’assemblea dei soci della Multiservizi.
Riassumendo i contenuti di tutti i pareri e sentenze è certificato che dal momento in cui abbiamo Continue reading “Il fronte comune dei sindaci di Firenze”

Raccolta Firme CHE ARIA TIRA?

FIRMA per una centralina di controllo della qualità dell’aria ad Empoli, tutti i sabato mattina in Via del Giglio angolo Piazza della Vittoria a fianco dell’entrata del Carrefour, oppure scrivi WhatsApp al 379 174 8628.

L’assenza di una centralina sul territorio di Empoli impedisce di fatto il rilevamento della reale qualità dell’aria della nostra città e di ogni suo controllo e si rende ancora più necessaria adesso che finalmente i Paesi Ue hanno dato il via alla direttiva sulla qualità dell’aria che allinea in modo stringente le norme Ue alle linee guida più recenti dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms).
La nuova stretta sull’inquinamento – responsabile di 300mila morti l’anno in Europa – introduce limiti più severi per gli inquinanti con il maggiore impatto sulla salute – Pm2,5 e NO2 – i cui valori annuali dovranno essere più che dimezzati entro la fine del decennio.
Questo a conferma di quanto dichiarato anche nella relazione 2023 dell’AUSL Toscana Centro in cui si evidenzia che “tutte le stazioni di rilevamento sul territorio hanno registrato una media annuale in eccesso rispetto al valore guida raccomandato dall’OMS nelle nuove linee guida sulla qualità dell’aria per la salvaguardia della salute”, arrivando alla conclusione che “la qualità dell’aria respirata da chi vive e lavora nell’area dell’AUSL TC rispetta per lo più i limiti normativi, ma resta in parte lontana dagli standard di qualità raccomandati dall’OMS per la salute.”
Per assicurare a tutta la cittadinanza un adeguato livello di controllo e di tutela della salute collettiva chiedi che venga installata una centralina.
Firma anche tu, diventa parte del cambiamento informando i tuoi cari ed i tuoi conoscenti.

Raccolta firme Che aria tira?

Pagina di approfondimento per la richiesta di una centralina per controllo dell’aria e per una zona cuscinetto a tutela tra l’abitato e la zona industriale.

Nel video viene illustrata la proposta presentata al Sindaco e a Zignago la raccolta firme per sostenere la proposta.

Per firmare o per richiedere i moduli per raccogliere le firme scrivi WhatsApp al 379 174 8628

La documentazione sulla qualità dell’aria direttamente da fonti ufficiali di ARS, USL e inventari regionali

La documentazione di presentazione delle previsioni edificatorie del Castelluccio proposte dall’amministrazione a confronto con la nostra proposta a tutela del territorio e degli abitati

A questo link possiamo vedere tutti gli interventi di nuove edificazioni nel comune di Empoli: https://earth.google.com/web/data=MkEKPwo9CiExNW0zNk55ZEFHNVA4UmRlOThuVFBrV3drVGZ6UTVUVkESFgoUMDE2Nzk2OTE5MjMzNEYzMzA3QjQgAUoICJ-Ks6sGEAE

Se l’obiettivo è rafforzare le aziende pubbliche toscane iniziamo a parlarne seriamente

Leggendo i molti articoli usciti in questi giorni riportanti le posizioni e argomentazioni di vari esponenti del mondo politico sulla questione multiutility, colpisce in modo particolare quello della ex sindaca di Empoli Brenda Barnini, avente chiara finalità di posizionamento politico all’interno del suo partito, rispetto al quale ci sentiamo nostro malgrado in dovere di intervenire facendolo esclusivamente sui contenuti tecnici e normativi per i quali sono dovute adeguate precisazioni onde evitare fraintendimenti nei lettori.

Nell’articolo si afferma che “Aggregazione serve per impedire che i servizi pubblici finiscano in mano ai privati“. Nella realtà l’unico e solo modo per impedire che i servizi pubblici finiscano in mano ai privati è con la gestione diretta dei comuni in forma associata, come previsto dalla Costituzione Italiana Art. 43 e riconosciuto dalla Comunità Europea, che permetterebbe di non mettere più a bando di gara la gestione dei servizi, mentre con una multiutility mista pubblico privata come da lei proposta succederà inevitabilmente il contrario, ovvero che prima o poi perderemo i bandi di gara e con loro la gestione dei servizi che andrà nelle mani dei privati.

Parlando del tema rifiuti prosegue affermando che “nessun progetto di sviluppo e progresso della Toscana può esistere senza il protagonismo di Firenze e dei suoi amministratori“. Su questo è bene ricordare che Firenze arriva appena al 53% di raccolta differenziata, pensare quindi che un comune con conclamate incapacità gestionali debba essere protagonista vuol dire obbligare tutti gli altri più virtuosi a regredire verso l’ultima della classe. Firenze deve accettare di imparare da chi già fa meglio di lei, quindi non protagonista ma attenta studentessa. Anche sulla gestione dell’acqua Firenze con Publiacqua non Continue reading “Se l’obiettivo è rafforzare le aziende pubbliche toscane iniziamo a parlarne seriamente”

🔍 Buone nuove intenzioni Multiutility, referendum e indicazioni dal bilancio 2024.

Come comitato promotore del referendum empolese siamo felici di apprendere le parole del segretario empolese che seguono quelle del segretario regionale con l’intenzione di porre fine all’ipotesi di quotazione in borsa di Alia Multiutility.
Adesso attendiamo che le parole trovino concretezza negli atti di governo nella nostra Empoli, dove ad oggi è in essere una delibera che dichiara la volontà di quotare in borsa l’azienda, quindi in pieno contrasto con quanto indicato dai segretari, e che differisce per tale parte con le delibere della maggioranza dei comuni soci di multiutility.

A questo punto la nuova amministrazione deve quindi procedere con una modifica della delibera, sostituendo la parte finale “e quotazione in borsa” con lo stesso testo approvato dalla maggioranza degli altri soci, come da sempre sostenuto dal nostro comitato.

Contestualmente è inoltre necessaria anche una dichiarazione formale nei confronti del CDA e dell’assemblea dei soci, in cui l’amministrazione dichiari che il comune di Empoli non è più favorevole ad una ipotesi di quotazione in borsa chiedendo che il CDA venga incaricato di cercare altri modelli di gestione.

Se l’amministrazione comunale effettuerà questi passaggi, coerentemente con quanto espresso dalle segreterie, si vedranno realizzate anche le condizioni per superare il referendum su Empoli.

Tornando agli interventi dei segretari, sul capitolo investimenti, il nodo fondamentale da chiarire per poter capire la quantità di fondi necessari, è la tipologia di investimenti da fare, e questo è proprio quello in cui Alia ha sbagliato finora basando tutto su progetti irrealizzabili e costosi come i gassificatori.
Questo è recentemente stato dimostrato anche dalla multinazionale Shell, la quale ha rinunciato ai suoi progetti di pirolisi in giro per il mondo. Continue reading “🔍 Buone nuove intenzioni Multiutility, referendum e indicazioni dal bilancio 2024.”

📣 Presentata la richiesta per la frazione di Marcignana al Sindaco e Zignago

Giovedì 1 agosto si è tenuto l’incontro tra il comitato Trasparenza per Empoli e il sindaco Alessio Mantellassi durante il quale abbiamo presentato all’Amministrazione Comunale una precisa richiesta della cittadinanza riguardante quella che attualmente rappresenta la maggiore problematica per la frazione di Marcignana, ovvero agli interventi e previsioni per la zona del Castelluccio compresi nei piani urbanistici adottati dal comune, allo scopo di individuare una idonea zona di rispetto degli abitati di Marcignana, Le Case e Castelluccio.

Nel documento si chiede, relativamente a Zignago Vetro, la realizzazione dei nuovi capannoni finalizzati alla realizzazione del terzo forno fusorio, in zona attigua ai capannoni attuali e con orientamento nord/sud, in modo da avere il massimo sviluppo in lunghezza lungo la direttrice nord/sud e lo sviluppo in larghezza lungo la direttrice ovest/est in modo da apportare il minore impatto sul territorio e con il massimo rispetto alla zona di cuscinetto a salvaguardia del centro abitato di Marcignana.

Inoltre per assicurare il non aggravio della qualità dell’aria della zona si chiede che, preventivamente alla messa in funzione del terzo forno fusorio sia installato e attivato un sistema di monitoraggio ambientale sulla matrice aria che consenta di definire un quadro chiaro e puntuale della situazione dei valori di fondo della zona in oggetto, chiedendo alla ditta Zignago Vetro di provvedere all’installazione del sistema di monitoraggio ed incaricando per la gestione gli Enti Pubblici competenti per i rilevamenti e le valutazioni necessari.
Si ritiene utile che tale sistema rilevi i dati ambientali su un intero anno allo scopo di registrare tutte le variazioni stagionali prima dell’inizio dei lavori e, successivamente, in concomitanza con il procedere dei lavori previsti da Zignago per la realizzazione dei nuovi magazzini e del terzo forno fusorio.

Al momento che diverrà operativo il terzo forno, che si auspica costruito con le migliori tecnologie disponibili in termini di efficienza e emissioni ed equipaggiato con le migliori tecnologie di abbattimento degli inquinanti presenti nei fumi prodotti, la Zignago Vetro al fine di garantire il non aggravio del quadro emissivo attuale (come prescritto dalla Città Metropolitana), procederà allo spegnimento di uno dei due Continue reading “📣 Presentata la richiesta per la frazione di Marcignana al Sindaco e Zignago”

🚀 Conferme dalla Regione Toscana sulle preoccupanti previsioni del PSI ‼️

Riportiamo in questo comunicato alla cittadinanza le osservazioni al Piano Strutturale Intercomunale formulate dagli enti regionali preposti, confortati dal fatto che anche detti enti esprimono le nostre stesse perplessità, ma allo stesso tempo permangono le preoccupazioni confermate dalla regione, per gli effetti che queste previsioni avranno sui beni ambientali e sulla qualità della nostra vita se non riusciremo a recepire integralmente le indicazioni ricevute.

Come cittadini, nel rispetto delle indicazioni qui di seguito riportate, ci impegneremo per facilitare un dialogo costruttivo tra l’amministrazione e tutti gli enti coinvolti per la loro realizzazione.

Di seguito alcuni estratti dalle 28 pagine di osservazioni effettuate dagli organi regionali “Direzione Urbanistica e Sostenibilità Settore VAS e VIncA” e “DIREZIONE URBANISTICA E SOSTENIBILITÀ Settore Sistema Informativo e Pianificazione del Territorio”, e altri enti. A conclusione riportiamo per a conoscenza della cittadinanza anche le preoccupanti conclusioni del report sulla qualità dell’aria contenute nel rapporto annuale USL.

OSSERVAZIONI al PSI:

Tale dimensionamento non risulta peraltro giustificato nè dall’andamento demografico, che risulta sostanzialmente stabile, né dalla crescita del sistema socio-economico dei territori compresi dal P.S.I.C.T.

Si evidenzia tuttavia, dalla documentazione prodotta, la mancanza del monitoraggio ambientale del quadro pianificatorio pregresso, mancando così una valutazione dei parametri ambientali misurati nelle diverse fasi di attuazione degli strumenti medesimi.

Il dimensionamento previsto fuori del Territorio Urbanizzato (con riferimento soprattutto agli elevati valori di Nuove Edificazioni) per la funzione industriale/artigianale contribuisce ad alimentare ulteriormente il processo di artificializzazione delle aree libere residuali e di erosione del territorio agricolo, riducendone i servizi ecosistemici offerti ed esponendo il territorio a maggiori impatti e rischi connessi ai pericoli climatici.

Seppure tali previsioni abbiano natura esclusivamente strategica, determinano effetti ambientali potenzialmente negativi, collegati al maggior carico antropico: acqua (maggior consumo di risorsa, richiesta di maggior capacità depurativa ecc.), aria (emissioni in atmosfera) e suolo (consumo e impermeabilizzazione) in un contesto già fortemente antropizzato.Continue reading “🚀 Conferme dalla Regione Toscana sulle preoccupanti previsioni del PSI ‼️”

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